martedì 24 dicembre 2013

sabato 7 dicembre 2013

Due Cappellani per la celebrazione di Natale del Sacrario Militare


“Sentiamo la presenza invisibile dei caduti e di Massimiliano Randino. Facciamo memoria di quanti, sui campi di battaglia, hanno sacrificato la loro vita per noi”. Con queste parole pronunciate  dal Cappellano della Polizia Locale Ten. Col. Don Rosario Sessa è iniziata stamattina nella chiesa di S. Maria Assunta in Cielo e delle anime del Purgatorio, la cerimonia organizzata dal Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni per ricordare, a pochi giorni dal Natale, i caduti in guerra. All’evento, concelebrato dal Cappellano Militare Don Pietro Russo, hanno partecipato i componenti del Comitato per il Sacrario Militare: il presidente Emerito del Comitato Salvatore Fasano, il Presidente Onorario Lucio Cesaro, il Vicepresidente Gerardo Canora, il colonnello Vincenzo Consalvo, e gli altri componenti  del comitato Maddalena Annarumma, Roberto Catozzi, Antonio Pisapia, Gennaro Vituliano, Beatrice Sparano, Matteo Fasano, Francesco Di Salvio, i genitori del Caporale Maggiore Capo Massimiliano Randino, l’assessore Vincenzo Lamberti, l’associazione Bersaglieri di Cava, una rappresentanza del 45 esimo Battaglione Trasmissioni Vulture di Nocera Inferiore, della Tenenza dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. “Ricordiamo –ha sottolineato Don Rosario che proprio oggi festeggiava il trentesimo anniversario dell’ordinazione presbiteriale - i viventi del cielo che ci hanno preceduto nel tempo”. Viva commozione in sala. “Spesso ci si interroga sul significato della morte e della vita – ha aggiunto il dottor Daniele Fasano presidente del Comitato per il Sacrario Militare di Cava- ma, vedendo il grande calore umano che ci abbraccia in occasione di commemorazioni come questa, crediamo sempre più nella necessità di perpetuare il ricordo di chi ha compiuto il sacrificio supremo. Siamo felici che tante persone ci seguano sul nostro blog http://sacrariomilitaredicavadetirreni.blogspot.it/ da ogni parte del mondo. In particolare da Stati Uniti, Cina ed India stiamo registrando un numero sempre crescente di contatti”. “Il Comitato per il Sacrario Militare – ha dichiarato l’assessore Enzo Lamberti- è sempre vicino ai nostri concittadini che hanno immolato la propria vita, combattendo per la patria”.  “Diamo appuntamento –ha concluso il colonello Vincenzo Consalvo- a giovedì 12 dicembre alle 12 in Duomo quando, con l’associazione Bersaglieri di Cava ci scambieremo gli auguri di Natale”.

Associazione Bersaglieri alla Cerimonia

Daniele Fasano, Salvatore Fasano, Lucio Cesaro e sullo sfondo i familiari di Randino


venerdì 6 dicembre 2013

Dicono di noi...(rassegna stampa del 2, 3, 4 e 5 dicembre 2013)
















lunedì 2 dicembre 2013

Natale al Comitato per il Sacrario Militare


E’ iniziato il conto alla rovescia in attesa di sabato 7 dicembre quando, alle ore 10, il Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni ricorderà i caduti ed il Caporale Maggiore Capo Massimiliano Randino con una cerimonia solenne nella chiesa di S. Maria Assunta in Cielo e delle anime del Purgatorio.  Ad officiare la celebrazione  saranno il Cappellano della Polizia Locale Ten. Col. Don Rosario Sessa  ed il Cappellano Militare Don Pietro Russo.  All’evento parteciperanno i componenti del Comitato per il Sacrario Militare, una rappresentanza del 45 esimo Battaglione Trasmissioni Vulture di Nocera Inferiore, i genitori del Caporale Maggiore Capo Massimiliano Randino, vittima del terrorismo e le massime autorità civili e militari del territorio.  “Come di consuetudine –dichiara il dottor Daniele Fasano presidente del Comitato per il Sacrario Militare di Cava- in occasione delle principali festività cristiane, rendiamo omaggio ai valorosi eroi caduti in guerra che hanno sacrificato la loro vita per noi. E’ infatti un nostro preciso dovere civile e morale, veicolare un profondo messaggio di pace e solidarietà ricordando chi ha compiuto il sacrificio supremo,  per non far cadere nell’oblio il ricordo delle tante persone che hanno immolato la propria vita, combattendo per la patria”. 


Salvatore e Daniele Fasano