<<I
militari caduti in tutte le guerre hanno sacrificato la loro vita per la
nazione>>. Ha esordito così padre Michele Alfano ricordando, questa
mattina nel gremitissimo sacrario militare di Cava, durante una solenne cerimonia,
i figli della patria scomparsi nell’adempimento del proprio dovere. Alla
celebrazione, organizzata dal comitato per il sacrario militare di Cava de’
Tirreni, hanno partecipato numerose autorità militari e civili del territorio,
i componenti del comitato per il sacrario militare ed i familiari del Caporale
Maggiore Capo Massimiliano Randino. In particolare, al rito allietato dai canti
della signora Anna Ronca della Corale Metelliana, erano presenti il 46°
Reggimento Trasmissioni del Battaglione Trasmissioni “Vulture” di Nocera
Inferiore guidato dal Tenente Colonnello Felice Caporaso, una rappresentanza
della polizia e dei carabinieri, l’associazione nazionale bersaglieri,
l’associazione carabinieri in pensione, l’assessore comunale Vincenzo Passa, il
Presidente del comitato Daniele Fasano, il Presidente Emerito Salvatore Fasano,
il Presidente Onorario Lucio Cesareo, il Vicepresidente Gerardo Canora, la
tesoriera Maddalena Annarumma, il Presidente dell’associazione Bersaglieri a
Riposo Vincenzo Consalvo, Roberto Catozzi, Antonio Pisapia, Gennaro Vituliano, Beatrice
Sparano, Matteo Fasano e Francesco Di Salvio. <<I militari in Afghanistan
o in qualsiasi altra parte del mondo –ha sottolineato don Michele Alfano-
rappresentano tutti noi ed il popolo italiano. Sono in quel luogo perché c’è un
principio da sostenere, ovvero la difesa della patria che è un diritto
dell’umanità. Dobbiamo apprezzare quanti hanno sacrificato la loro esistenza
per i principi di pace e fratellanza che albergano nel nostro cuore. Spesso regalano
un sorriso che, per le popolazioni colpite dalla guerra, vale moltissimo. E’ un
gesto di solidarietà e pace che fa ricordare gli italiani come brava
gente>>. Viva commozione tra i partecipanti. <<In questo luogo –ha dichiarato il presidente Daniele Fasano- si
celebrano i valori etici e morali rimembrando le virtù dei tanti giusti che si
sono sacrificati per la patria. Il nostro ricordo porterà una rosa per lenire
il dolore di queste giovani vite perite per la pace>>.
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un momento della celebrazione del 2 novembre |
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sacrario gremito |
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intervento del presidente Daniele Fasano |