Il sacrificio di chi ci ha
preceduto non è mai sprecato.
Questa l’essenza della cerimonia pasquale organizzata
dal Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni, stamani presso la Chiesa delle SS.
Anime del Purgatorio a Cava, in cui sono stati ricordati i militari di tutte le
guerre.
“I caduti hanno dato la loro vita per un ideale – sottolinea don
Giuseppe Nuschese- I nostri soldati hanno sacrificato, da eroi, l'esistenza per la
nazione. Ed oggi, più che mai, abbiamo bisogno di costruire la pace. Onorare
chi ha sacrificato la vita è il modo migliore per dare valore al presente”. Alla
cerimonia presieduta da don Giuseppe Nuschese hanno partecipato il presidente del
sodalizio Daniele Fasano, Carlo De Martino, Lucio Cesareo, Gerardo Canora, Vincenzo
Lamberti, Roberto Catozzi, Franco Di Salvio, Maddalena Annaruma, Vincenzo
Consalvo, le associazioni combattentistiche tra cui Antonio Proto con
l’Associazione Bersaglieri Maggiore Marcello Garzia e l’Associazione nazionale
Carabinieri sez. M.llo Ferrante Luigi di Cava de’ Tirreni, i genitori di
Massimiliano Randino primo caporal maggiore della Brigata paracadutisti
“Folgore”, insignito della Croce d'Onore alla memoria e scomparso nel 2009 ed
ovviamente una rappresentanza del Battaglione Vulture di Nocera Inferiore. “E’
giusto ricordare i caduti – dichiara Daniele Fasano, presidente del Sacrario
Militare – Mercoledì scorso noi del Comitato abbiamo partecipato alla messa
Interforze officiata da Monsignor Luigi Moretti, Arcivescovo Metropolita e Primate
di Salerno - Campagna – Acerno e concelebrata dal Cappellano Militare Capo don
Claudio Mancusi”. Quindi, un aggiornamento sulle visualizzazioni del blog http://sacrariomilitaredicavadetirreni.blogspot.it/
“Abbiamo superato quota 23.000 – prosegue - Ormai ci guardano da tutto il mondo
e di questo ne sono immensamente felice”. E poi un saluto al Grand’Ufficiale
Salvatore Fasano. “Mio padre – aggiunge Daniele Fasano – non è venuto perché fa
molto freddo ma vi saluta tutti”. Infine news sulle lapidi. “Ho provveduto ad inserire
nelle bacheche laterali del Sacrario – conclude- le cartografie aggiornate, in
piccolo, delle nuove lapidi ubicate ai lati della Chiesa Madre.”
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