La
proposta all’indomani del ritrovamento del monumento
imbrattato da lattine e rifiuti.
“È con profondo dolore e rammarico che ho appreso del
ritrovamento del monumento ai caduti di Cava de’ Tirreni imbrattato da lattine
e rifiuti. Questo gesto non è solo un atto di inciviltà, ma un oltraggio al
ricordo di coloro che hanno dato la vita per la nostra libertà”. Così il dott
Daniele Fasano, Presidente del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’
Tirreni commenta la notizia dell’oltraggio al monumento imbrattato da lattine e
rifiuti. “La vista di un monumento così significativo ridotto in questo stato
ci ferisce tutti – aggiunge - La nostra memoria e il nostro patrimonio meritano
di essere protetti e onorati con il massimo decoro”. Ed ecco una possibile
soluzione. “Per prevenire il ripetersi di simili atti, è necessario agire –
sottolinea Daniele Fasano- Propongo l'installazione di una recinzione che non
sia un freddo ostacolo, ma un deterrente discreto e rispettoso. L'idea è di
utilizzare una barriera bassa in vetro infrangibile, simile a quella presente
nelle tribune degli stadi. Questa soluzione offrirebbe una protezione efficace
senza compromettere la visibilità e la maestosità del monumento. Inoltre, si
potrebbero posizionare dei cartelli che indichino chiaramente che l'area è
interdetta e che è vietato oltrepassare la barriera. Questo è un gesto di amore
e di tutela verso il nostro patrimonio e la nostra storia. Spero che questa
misura possa servire a preservare la sacralità di questo luogo per le
generazioni future, onorando il ricordo dei nostri caduti come meritano”.
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