Ricordati, questa mattina, nella chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo e delle Anime del Purgatorio, nel corso di una cerimonia organizzata dal Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni, i Caduti cavesi di tutte le guerre ed il Caporale Maggiore Capo Massimiliano Randino. Grande commozione durante la celebrazione a cui hanno partecipato molte autorità civili e militari. In particolare, erano presenti al rito officiato dal Cappellano Militare Capo Don Pietro Russo, il Colonnello Antonio Calabrese, Comandante del 242 Battaglione di Trasmissione di Avellino, una rappresentanza del 45 Battaglione Trasmissioni “Vulture” di Nocera Inferiore, il Luogotenente Donato Alfinito, Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Cava de’ Tirreni, il Comandante della Tenenza dei Carabinieri di Cava Vincenzo Tatarella, una rappresentanza della Capitaneria di Porto di Salerno, la famiglia Randino, l’Associazione Nazionale Bersaglieri sezione di Cava de’ Tirreni, l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo di Cava de’ Tirreni, l’assessore del Comune di Cava de’ Tirreni Vincenzo Lamberti, il comitato per il sacrario militare composto dal Presidente Daniele Fasano, il presidente Emerito Savatore Fasano, Roberto Catozzi, il Presidente Onorario Lucio Cesaro, il Vicepresidente Gerardo Canora, Maddalena Annarumma, Antonio Pisapia, Gennaro Vitulano, il Colonnello Vincenzo Consalvo, il priore Franco Di Salvio, Beatrice Sparano e Matteo Fasano. <<Commemoriamo –ha sottolineato il Cappellano Militare Capo Don Pietro Russo- i tanti caduti in guerra che si sono sacrificati per la patria. Ricordiamo il Caporale Maggiore Capo Massimiliano Randino caduto in terra di missione ed i militari cavesi morti nella prima e seconda guerra mondiale, ponendoli dinanzi all’altare dell’eternità>>. <<Ricordiamo, uno per uno, i militari caduti per la patria sia in Italia che all’estero in adempimento del proprio dovere –ha ribadito il Presidente Daniele Fasano- Il Comitato per il Sacrario Militare ha un compito molto importante: celebrare il sacrificio dei caduti, molti dei quali scomparsi prematuramente nel fiore dei loro anni più belli>>. Intensa commozione per le parole dell’assessore Vincenzo Lamberti. <<Saluto e ringrazio le numerose autorità che hanno partecipato alla cerimonia –ha dichiarato Enzo Lamberti- Il mio grazie va soprattutto alla persona che ha reso possibile tutto questo: “il papà degli angeli caduti”, il professor Salvatore Fasano. Credo inoltre, che specialmente in occasione della Pasqua sia un nostro inderogabile dovere ricordare quanti hanno amato la nazione e dato la loro vita per l’Italia>>.
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Salvatore Fasano, Daniele Fasano, i coniugi Randino ed il comitato |
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Associazione Bersaglieri |
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Associazione Carabinieri |
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Forze dell'ordine |
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